Burgers di Salmone e Pancetta

Se vi piace il salmone e state cercando una ricetta nuova per cucinarlo, allora dovreste provare questi Burgers di Salmone e Pancetta!

Privilegiare salmone selvaggio (si trova facilmente surgelato al supermercato controllando in etichetta) è una scelta importante per la salute poichè il salmone allevato viene alimentato con mangimi e non nuota liberamente in mare.

La pancetta nell’impasto di questi burgers aggiunge sapore e croccantezza, saranno sicuramente apprezzati alla prossima cena. 

Burgers di Salmone e Pancetta

 

Burgers di Salmone e Pancetta

 

Burgers di Salmone e Pancetta
Burgers di Salmone e Pancetta


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Ingredienti per 4 burgers

Procedimento

  1. Mettere le fette di pancetta in una padella antiaderente senza pfoa e cuocere fino a doratura da entrambi i lati. Togliere le fette di pancetta dalla padella e lasciarle raffreddare sopra carta assorbente da cucina per togliere il grasso in eccesso. Conservare il grasso rilasciato dalla cottura nella padella.
  2. Tagliare a pezzi la pancetta cotta e raffreddata e metterli nel robot da cucina, attivare le lame fino ad ottenere delle briciole. Non devono essere finemente tritate.
  3. Inserire il salmone nel robot da cucina, attivare le lame per qualche secondo e tritare.
  4. In una ciotola mettere la pancetta sbriciolata, il salmone tritato, l’uovo e il sale. Mescolare bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
  5. Dividere l’impasto in 4 porzioni e formare dei burgers tondi dello spessore di 1 cm.
  6. Scaldare la padella con il grasso di pancetta e cuocere i burgers a fuoco medio per 4-5 minuti da ogni lato.
  7. Servire.

Suggerimenti: se si utilizza salmone surgelato, scongelare il prodotto seguendo le indicazioni sulla confezione. I burgers di salmone si conservano in frigorifero per 2 giorni e si possono congelare dopo cottura. 
Info: il salmone in natura nasce naturalmente bianco e, durante la crescita, la sua carne assume il colore rosa grazie all'alimentazione a base di crostacei, plancton e alghe. Il salmone da allevamento invece, è alimentato con farine, spesso trattato con ormoni e antibiotici, e per conferire alla carne il tipico colore rosa che il salmone ottiene in natura, è addizionato con additivi coloranti, in quantità consentite dalle normative ma pur sempre addizionato.
Nella Dieta Paleo si consiglia pesce pescato, è vero che ha un costo superiore, ma il pesce surgelato può essere una buona scelta, a patto di scegliere un prodotto da cucinare e di controllare tra gli ingredienti che sia pesce pescato e non allevato. Il salmone selvaggio è facilmente reperibile nel banco surgelati del supermercato, è un prodotto valido con carne magra e notevolmente più economico di quello pescato fresco che tra l'altro si trova difficilmente dal pescivendolo. 
Il salmone ha un'alta percentuale di omega3, contiene inoltre vitamina B6 e B12, fosforo e selenio. Le ricerche dimostrano che un'alimentazione ricca di omega3 sembra essere in grado di contrastare il declino delle funzioni cognitive tipiche dell'invecchiamento. Inoltre sembra che gli omega3 possano contribuire anche alla prevenzione di alcuni tumori ed essere utili nel trattamento dell'artrite reumatoide. Il salmone contiene anche un'alta quantità di vitamina D che promuove l'assorbimento del calcio e favorisce la mineralizzazione delle ossa, utile per prevenire e combattere l'osteoporosi.

Burgers di Salmone e Pancetta

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