Insalata di Cavolo Rapa

Conosciuto anche come kohlrabi, per il suo aspetto strambo, quasi spaziale, è soprannominato “space cabbage”. Aggiunge una consistenza croccante e un sapore interessante alle insalate autunnali, ottimo abbinato ad altri ortaggi come le carote, frutta fresca come mele o pere e frutta secca come noci o nocciole. 

Insalata di Cavolo Rapa

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Ingredienti per 2 porzioni

• 1 o 2 cavolo rapa
• 2 carote
• 1 mela o 1 pera
• 6 gherigli di noci o nocciole
• 2-3 fili di erba cipollina
• ½ cucchiaino di sale rosa dell’Himalaya o sale fine marino integrale
• 1 pizzico di pepe nero macinato
• 2 cucchiaini di senape senza zuccheri
• 2 cucchiai di succo di limone, oppure aceto di mele non pastorizzato
• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva biologico

Procedimento

1. Preparare il condimento: in una ciotola mettere il sale, il succo di limone e la senape. Aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene fino ad ottenere una salsa fluida e omogenea.
2. Con un pelapatate pelare il cavolo rapa e le carote. Poi tagliare le verdure a bastoncini.
3. Sbucciare la mela e tagliare a bastoncini.
4. Disporre i bastoncini di verdure e di mela in un'insalatiera, aggiungere i gherigli di noci spezzettati con le mani e l’erba cipollina tagliuzzata. Versare il condimento e mescolare per amalgamare gli ingredienti e servire.

Suggerimenti: in questa ricetta il cavolo rapa si può sostituire con il sedano rapa. 
Stagionalità: Il cavolo rapa è disponibile in autunno.
Info: Il cavolo rapa è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Brassicacee come i cavoli e i broccoli con cui condivide le proprietà antitumorali. E' ricco di fibre, contiene acido folico, vitamina C, calcio e magnesio. Grande all'incirca come una mela, è disponibile in tre tipologie di colore esterno: bianco, verde e violetto, mentre l'interno è sempre bianco. La scelta della varietà non influisce sul gusto. Il cavolo rapa si può mangiare crudo e cotto, e si possono utilizzare anche le foglie cotte al vapore o saltate in padella. Il consumo crudo dovrebbe essere limitato, principalmente in caso di problematiche tiroidee. La cottura riduce il contenuto di sostanza goitrogena.

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