Nutrire il Corpo per l’Abbronzatura

E’ in arrivo l'estate, il periodo dell’anno in cui ci si espone maggiormente al sole, sulla spiaggia o a bordo piscina, al lago o in montagna.

Alimentazione e Protezione Solare

Da quando ho iniziato la paleo ho notato che la mia pelle tollera meglio il sole e si abbronza più facilmente, o per meglio dire assumo una tonalità dorata perché la mia carnagione è molto chiara. Ricordo le bruciature da sole riscontrate da ragazzina, mi capitava regolarmente anche usando creme protettive con filtro solare molto alto. Ho scoperto che grazie allo stile di vita che conduco dal 2011 questo non mi capita, pur esponendomi al sole anche nelle ore più calde.

Infatti, una corretta alimentazione migliora la salute e può proteggere la pelle dai danni del sole. Molti sono i cibi favorevoli a una pelle sana come ad esempio gli alimenti contenenti vitamina D quali salmone, sgombro, sardine, uova. I grassi sani, le sostanze antiossidanti, la vitamina A ed E nella carne grass fed allevata al pascolo e nutrita ad erba.

 

Protezione Solare nel Piatto

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Un’alimentazione adeguata può agire come un filtro solare dall’interno, diversi nutrienti possono aiutare a prevenire scottature e ustioni. La quantità di antiossidanti che deriva dall’alimentazione è una parte considerevole per abbassare il rischio di scottature. Gli antiossidanti contenuti nelle verdure come le carote e la zucca, e nella frutta quali albicocche, fragole, melone, mirtilli, more e lamponi, proteggono dall'esposizione solare, riducendo al minimo i rischi.

  • Astaxantina. Salmone pescato e crostacei (gamberetti, mazzancolle, granchi, aragoste) sono particolarmente ricchi di astaxantina, ritenuto il più potente antiossidante offerto dalla natura, di colore rosso che gli studi dimostrano agisce come protettivo solare interno. L'astaxantina è in grado di ridurre gli effetti collaterali scatenati dalla fotosensibilità, quali eritemi e scottature solari.
    È anche possibile utilizzare integratori di astaxantina (li utilizzo principalmente nei mesi estivi per una migliore protezione), tuttavia mangiare salmone selvaggio e gamberetti è indubbiamente più soddisfacente di alcune capsule.
  • Grassi sani. Olio di cocco vergine ed extravergine, olio di oliva extravergine, ghee grass fed da bovini allevati al pascolo, avocado, frutta secca, grassi saturi di origine animale.
  • Antiossidanti. Contenuti nelle verdure (betacarotene in carote, zucca e patate dolci a pasta arancione, licopene nel pomodoro) e nei frutti di bosco, astaxantina in salmone pescato, crostacei, gamberi.
  • Licopene. Sostanza contenuta nel pomodoro, maggiormente biodisponibile nei pomodori cotti poiché la cottura ne aumenta l’effetto, protegge la pelle degli esseri umani dai danni del sole (da escludere in Protocollo Autoimmune Paleo). 
  • Vitamina A. La vitamina A protegge e mantiene sana la pelle, si trova naturalmente in alcuni alimenti: sotto forma di retinolo nel fegato, nel tuorlo d’uovo, la carne di manzo grass fed, da bestiame allevato al pascolo nutrito a erba ha un alto contenuto di vitamina A ed E. In sostanze vegetali (carotenoidi) contenute nella frutta e nella verdura di colore arancione o verde scuro. Retinolo e carotenoidi sono provitamine vale a dire precursori che vengono poi trasformati in vitamina A. Anche l'astaxantina contenuta in salmone e gamberetti è un carotenoide, quindi una provitamina A.
  • Vitamina D. Contenuta in alimenti come sardine, salmone selvaggio pescato, sgombro, uova, fegato.

Esposizione Graduale al Sole

Innanzi tutto è consigliabile esporsi al sole gradualmente. Secondo la località, le condizioni del tempo e le stagioni ci si può esporre con gradualità anche nei mesi invernali per poter arrivare all’estate con una tonalità di pelle più ambrata. Esponendosi al sole, il corpo produce maggiore quantità di melanina, il pigmento scuro che aiuta a salvaguardare la pelle dalle scottature. Si può iniziare con 15-20 minuti giornalieri e se la pelle si arrossa molto si dovrà ridurre il tempo. Gradualmente si potrà prolungare la permanenza al sole a 30 minuti-1 ora o più a lungo secondo il proprio fototipo di pelle e area geografica.

Esporsi al sole quotidianamente, oltre ad avviare una bella abbronzatura, è fondamentale per la salute generale dell’organismo perché si beneficia di vitamina D.

 

Olio di cocco per la Protezione Solare

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L’Olio di cocco vergine ed extravergine è il più antico unguento per proteggere la pelle dal sole, ingrediente principale in numerose lozioni solari. L’Olio di cocco vergine ed extravergine è la migliore protezione solare offerta dalla natura con SPF 7-8, un fattore di protezione relativamente basso ma non tossico. Difende la pelle da eventuali danni causati da eccessiva esposizione solare. Inoltre è un efficace rimedio in caso di scottature ed eritemi solari.

"Una dieta ricca di olio di cocco e altri grassi saturi ha un’azione protettiva", scrive il Dott. Bruce Fife, autore del libro Le Eccezionali Proprietà Curative della Noce di Cocco.

A differenza delle creme solari, l’olio di cocco vergine non blocca completamente i raggi UVB che sono necessari per la sintesi della vitamina D.

 

Evitare Creme Solari Tossiche

Secondo l'Environmental Working Group (EWG) circa il 75% dei filtri solari commerciali contengono sostanze chimiche tossiche che sono collegate al cancro e disturbano gli ormoni.

Di seguito alcune di queste sostanze:

  • Oxybenzone o benzofenone-3. Una sostanza chimica associata a reazioni allergiche, che viene assorbita dalla pelle e può interferire col sistema endocrino.
    È stato anche dimostrato che l'Oxybenzone causa lo sbiancamento e persino la morte dei coralli. Le isole Hawaii hanno recentemente approvato un progetto di legge, che entrerà in vigore nel 2021, per vietare la vendita di creme solari contenenti Oxybenzone a causa dei suoi effetti dannosi sull’ecosistema marino.
  • Retinyl palmitate. Una sorta di vitamina A che se applicata sulla pelle può provocare danni alla salute nel lungo periodo e aumentare il rischio di tumori della pelle.

 

Conclusione

Gli esseri umani sono progettati per trascorrere del tempo al sole senza esagerazioni e con le dovute cautele. La scottatura solare è il metodo del nostro organismo per segnalare che abbiamo raggiunto il punto massimo di esposizione.

Come il cibo malsano ha un effetto negativo sulla salute generale e sulla pelle, un’alimentazione antinfiammatoria può essere efficace anche per difendere la pelle dai possibili danni del sole. In definitiva, un approccio secondo natura con gli alimenti giusti oltre a mantenere in forma l’organismo, è valido nel combattere i radicali liberi derivanti dall'esposizione solare.

Note: Il sole fa bene ai bambini. ma avendo una pelle più delicata e sensibile degli adulti è importante usare maggiori precauzioni. L’esposizione deve essere limitata, occorre ripararli con indumenti protettivi e tenerli all’ombra nelle ore più calde della giornata. Per un’adeguata protezione solare rivolgersi al pediatra.

 

Riferimenti

  • Astaxanthin attenuates the UVA-induced up-regulation of matrix-metalloproteinase-1 and skin fibroblast elastase in human dermal fibroblasts - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20219323
  • Tomato paste rich in lycopene protects against cutaneous photodamage in humans in vivo: a randomized controlled trial - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20854436
  • Le Eccezionali Proprietà Curative della Noce di Cocco - Dr. Bruce Fife
  • The Trouble With Ingredients in Sunscreens - www.ewg.org/sunscreen/report/the-trouble-with-sunscreen-chemicals/#.Ww_R5kiFPIU 

 


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